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Attrice del giorno (01/10/2022) - Glenn Close

  • houseoftelefilm
  • 1 ott 2022
  • Tempo di lettura: 14 min

@ Wikipedia

La storica e critica del cinema Cari Beauchamp reputa Glenn Close una delle dieci migliori attrici del secolo; in generale viene considerata una delle migliori attrici della sua generazione nonché una delle maggiori star della New Hollywood, e durante la sua carriera è stata acclamata per le capacità recitative, nonché per la sua versatilità.

Detiene il record di attrice con più candidature (otto) ai Premi Oscar senza mai averne vinto uno, diventando così anche la quarta attrice più candidata a questo premio insieme a Geraldine Page e Judi Dench.


Nata da famiglia aristocratica a Greenwich, nel Connecticut, una cittadina fondata dai suoi antenati alla fine del Seicento, si trasferisce nel Congo belga al seguito del padre chirurgo. Frequenta contemporaneamente un collegiosvizzero, viaggiando continuamente tra Africa ed Europa. Tra i 7 e i 22 anni entra a far parte di quella che lei stessa definisce una setta di estrema destra, il "Riarmo Morale" (Moral Re-Armament). Il movimento, come sostiene l'attrice, l'avrebbe aiutata a sviluppare il talento per la recitazione.. Conseguita la laurea in antropologia e teatro nel 1974 in Virginia, si trasferisce a New York dove partecipa a diverse rappresentazioni teatrali nel Broadway theatre. Secondo quanto riportato dalla stessa Close, il desiderio di fare l'attrice si rafforzò dopo aver visto un'intervista di Katharine Hepburn che la convinse a cimentarsi in questo mestiere; nel 1990 poi Glenn Close presentò proprio la Hepburn ai Kennedy Center Honors e ricevette una lettera dove l'anziana attrice le dimostrava gratitudine per l'omaggio reso; infine, per ricordare il legame tra le due attrici, nel 2017 Glenn Close è stata insignita di un premio alla memoria della Hepburn, lo Spirit of Katharine Hepburn Award.


Sostenitrice del Partito Democratico Statunitense e delle iniziative del Presidente Bill Clinton, nel 2008 supporta la campagna di Barack Obama. Divenuta a partire dagli anni '90 un'icona gay grazie al film La carica dei 101- Questa volta la magia è vera, al musical Sunset Boulevard e alla sua speciale apparizione nella sitcom Will & Grace (dove bacia in bocca Debra Messing), si dichiara favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso. In relazione alla dichiarazione del Presidente Barack Obama di piena approvazione delle unioni omosessuali afferma:

«Sono felice e fiera delle sue parole, stiamo parlando di diritti umani e non è giusto che ad una parte di americani sia esclusa la possibilità di godere di questi diritti»

Nel 2020 appoggia l'elezione alla Casa Bianca del democratico Joe Biden contro Donald Trump, per fare questo ha utilizzato sia il suo profilo Instagram che una serie di eventi con lo scopo di raccogliere fondi a sostegno della campagna elettorale.

È la fondatrice e portavoce di BringChange2Mind, un'associazione che si occupa di combattere i pregiudizi e la discriminazione verso coloro che soffrono di malattie mentali e di prestare assistenza a queste persone; ha dato vita a questa iniziativa in quanto ha sperimentato in famiglia cosa significa avere a che fare con tali disturbi. Inoltre, nel 2021, prende parte ad un documentario sul tema della salute mentale, The Me You Can't See, prodotto dal Principe Harry Windsor e Oprah Winfrey, al quale hanno partecipato numerosi altri personaggi famosi come Lady Gaga e DeMar DeRozan, per riportare le proprie esperienze traumatiche ed eliminare lo stigma della vergogna nei riguardi dei disturbi psichici.

Amante degli animali, ha un debole particolare per i cani. Ha anche partecipato ad una pubblica battaglia per salvare i cani randagi di Los Angeles, e ha sfilato con la Lega animalista su Wilshire Boulevard, tenendo in braccio il suo adorato cagnolino per ricordare che i cani non sono giocattoli. Nel 2021 l'American Foundation for AIDS Research ha premiato Glenn Close e l'immunologo Anthony Fauci per il loro impegno nella lotta contro l'AIDS.

Il padre di Glenn Close è stato un rinomato medico che ha lavorato in diverse parti del mondo, anche nel Congo belga dove ha prestato servizio personale al presidente Mobutu Sese Seko mentre suo nonno paterno diresse l'American Hospital Association e fu sposato con Marjorie Merriweather Post. Glenn Close è discendente dei Taliaferro della Virginia, una delle prime famiglie che si sono stabilite nello Stato nel XVII secolo ed è cugina di secondo grado dell'attrice e modella statunitense Brooke Shields. È stata sposata dal 1965 al 1968 con Jack Roose, poi dal 1969 al 1971 con il cantautore Cabot Wade e dal 1984 al 1987 con l'uomo d'affari James Constantine Marlas.

Ha inoltre avuto una relazione dal 1979 al 1983 con l'attore Len Cariou e dal 1987 al 1991 con il produttore John H. Starke; da quest'ultimo ha avuto una figlia, Annie, nata nel 1988. Dal 1995 al 1999 ha avuto una relazione con il produttore Steve Beers. Dal febbraio 2006 al settembre 2015 Glenn Close è stata sposata con l'uomo d'affari David E. Shaw, con il quale era da molti anni fidanzata, con una cerimonia tenutasi nel Maine.


Glenn Close ama l'arte, la lettura, viaggiare e praticare sport ed ha un interesse particolare per il baseball, infatti è tifosa dei New York Mets. Inoltre l'attrice conserva e colleziona tutti gli abiti e costumi di scena che ha indossato nei vari film in cui ha recitato.Nel 2017 Glenn Close dona gran parte della sua collezione di abiti di scena alla Facoltà di Arte, Architettura e Design dell'Università dell'Indiana. Uno degli oggetti più iconici conservati dall'attrice è proprio il celebre coltello usato nel film Attrazione fatale, appeso al muro della cucina in modo, ha detto Close scherzando, da intimorire gli ospiti. Glenn Close possiede un profilo Instagram particolarmente apprezzato per i contenuti ironici e parodistici pubblicati.


Filmografia


Attrice

Cinema


Televisione

Teatro

  • Love for Love, di William Congreve, regia di Harold Prince. Helen Hayes Theatre di New York (1974)

  • The Rules of the Game, di Luigi Pirandello, regia di Stephen Porter. Helen Hayes Theatre di New York (1974)

  • The Member of the Wedding, di Carson McCullers, regia di Michael Montel. Helen Hayes Theatre di New York (1974)

  • Rex, libretto di Sherman Yellen, versi di Sheldon Harnick, musiche di Richard Rodgers, regia di Edwin Sherin. Lunt-Fontanne Theatre di New York (1976)

  • The Crazy Locomotive, di Stanisław Ignacy Witkiewicz, regia di Des McAnuff. Chelsea Theater Center di New York (1977)

  • Uncommon Women and Others, di Wendy Wasserstein, regia di Steven Robman. Marymount Manhattan Theatre di New York (1977)

  • The Crucifer of Blood, testo e regia di Paul Giovanni. Helen Hayes Theatre di New York (1978)

  • Wine Untouched, di Bjorg Vik, regia di Lynne Guerra. Curman Theatre di New York (1979)

  • The Winter Dancers, regia di Keith Hack. Marymount Manhattan Theatre di New York (1979)

  • Barnum, libretto di Mark Bramble, parole di Michael Stewart, musiche di Cy Coleman, regia di Joe Layton. St. James Theatre di New York (1980)

  • Barnum, libretto di Mark Bramble, parole di Michael Stewart, musiche di Cy Coleman, regia di Joe Layton. Secondo tour statunitense (1981)

  • La singolare vita di Albert Nobbs, da George Moore, adattamento e regia di Simone Benmussa. Manhattan Theatre Club (1982)

  • La cosa reale, Tom Stoppard, regia di Mike Nichols, con Jeremy Irons. Plymouth Theatre di New York (1984)

  • For No Good Reason/Childhood, da Nathalie Sarraute, adattamento e regia di Simone Benmussa. Samuel Becket Theatre di New York (1985)

  • Benefactors, di Michael Frayn, regia di Michael Blakemore. Brooks Atkinson Theatre di New York (1985)

  • La morte e la fanciulla, di Ariel Dorfman, regia di Mike Nichols. Brooks Atkinson Theatre di New York (1992)

  • Sunset Boulevard, libretto di Christopher Hampton, versi di Don Black, musiche di Andrew Lloyd Webber, regia di Trevor Nunn. Shubert Theatre di Los Angeles (1993)

  • Sunset Boulevard, libretto di Christopher Hampton, versi di Don Black, musiche di Andrew Lloyd Webber, regia di Trevor Nunn. Minskoff Theatre di New York (1994)

  • Un tram che si chiama Desiderio, di Tennessee Williams, regia di Trevor Nunn. National Theatre di Londra (2001)

  • The Play What I Wrote, di Hamish McColl, Sean Foley ed Eddie Braben, regia di Kenneth Branagh. Lyceum Theatre di New York (2003)

  • Busker Alley, libretto di AJ Carothers, musiche di Richard M. Sherman e Robert B. Sherman, regia di Tony Walton. Kaye Playhouse di New York (2006)

  • The Pirates of Penzance, di Gilbert e Sullivan, regia di Ted Sperling. Delacorte Theatre di New York (2013)

  • Un equilibrio delicato, di Edward Albee, regia di Pam MacKinnon. John Golden Theatre di New York (2014)

  • Sunset Boulevard, libretto di Christopher Hampton, versi di Don Black, musiche di Andrew Lloyd Webber, regia di Lonny Price. London Coliseum di Londra (2016)

  • Sunset Boulevard, libretto di Christopher Hampton, versi di Don Black, musiche di Andrew Lloyd Webber, regia di Lonny Price. Palace Theatre di New York (2017)

  • Mother of the Maid, di Jane Anderson, regia di Matthew Penn. Public Theater di New York (2018)

Produttrice esecutiva

  • Crudelia, regia di Craig Gillespie (2021)


Doppiatrice

Discografia

  • The Real Thing (1985), con la partecipazione di Jeremy Irons

  • The Emperor and the Nightingale (1988), musiche di Tim Story e voce narrante di Glenn Close

  • La leggenda di Sleepy Hollow (The Legend of Sleepy Hollow) (1989), musiche di Tim Story e voce narrante di Glenn Close

  • Sunset Boulevard (1994 Los Angeles Cast) [Deluxe Edition]: prima incisione statunitense integrale con Glenn Close, Allan Campbell, George Hearn e Judy Kuhn.

  • Highlights from Sunset Boulevard: brani migliori del musical cantata da Glenn Close, Allan Campbell, George Hearn e Judy Kuhn.

  • Repeat the Sounding (Album natalizio, 1995), collaborazione con Plácido Domingo e l'Orchestra Sinfonica di Londra

Special e documentari

  • The Divine Garbo, regia di Susan F. Walker (1990)

  • Una eredità in musica (The Best of Disney Music: A Legacy in Song), regia di Don Mischer (1993)

  • Christopher Reeve: A Celebration of Hope, regia di Louis J. Horvitz (1998)

  • Robert F. Kennedy: A Memoir, regia di Steven Manuel, Jack Newfield e Charles C. Stuart (1998)

  • The Lady with the Torch, regia di David Heeley (1999) - voce narrante

  • Welcome to Hollywood, regia di Tony Markes e Adam Rifkin (2001)

  • What I Want My Words to Do to You: Voices from Inside a Women's Maximum Security Prison, regia di Madeleine Gavin, Judith Katz e Gary Sunshine (2003)

  • A Closer Walk, regia di Robert Bilheimer (2003)

  • Home - La nostra terra (Home), regia di Yann Arthus-Bertrand (2009)

  • Pax, regia di Glenn Close e Sarah Harvey (2010)

  • Love, Marilyn - I diari segreti (Love, Marilyn), regia di Liz Garbus (2012)

  • Broadway: Beyond the Golden Age, regia di Rick McKay (2015)

  • Broadway: The Next Generation, regia di Rick McKay (2015)

  • The Me You Can't See, regia di Dawn Porter e Asif Kapadia (2021)


Riconoscimenti

Glenn Close ha collezionato diverse vittorie e candidature ai più importanti premi cinematografici, televisivi, teatrali e musicali: ha ricevuto otto candidature al Premio Oscar (quattro come miglior attrice e quattro come miglior attrice non protagonista), tre candidature ai Grammy Award per tre dei quattro album musicali da lei incisi e due candidature ai British Academy Film Awards.


  • Golden Globe

    • 1985 – Candidatura alla miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione per Something about Amelia

    • 1986 – Candidatura alla miglior attrice in un film commedia o musicale per Maxie

    • 1988 – Candidatura alla miglior attrice in un film drammatico per Attrazione fatale

    • 1992 – Candidatura alla miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione per Sarah, Plain and Tall

    • 1996 – Candidatura alla miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione per Serving in Silence

    • 1997 – Candidatura alla miglior attrice comica o musicale per La carica dei 101 - Questa volta la magia è vera

    • 2005 – Miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione per The Lion in Winter - Nel regno del crimine

    • 2006 – Candidatura alla miglior attrice in una serie televisiva drammatica per The Shield

    • 2008 – Miglior attrice in una serie televisiva drammatica per Damages

    • 2010 – Candidatura alla miglior attrice in una serie televisiva drammatica per Damages

    • 2012 – Candidatura alla miglior attrice drammatica per Albert Nobbs

    • 2012 – Candidatura alla miglior canzone originale per Albert Nobbs

    • 2013 – Candidatura alla miglior attrice in una serie televisiva drammatica per Damages

    • 2019 – Miglior attrice in un film drammatico per The Wife - Vivere nell'ombra

    • 2021 – Candidatura alla miglior attrice non protagonista per Elegia americana



  • Premio Emmy

    • 1984 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in una miniserie o film per Something about Amelia

    • 1991 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in una miniserie o film per Sarah, Plain and Tall

    • 1991 – Candidatura per il miglior film per la televisione per Sarah Plain and Tall

    • 1993 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in una miniserie o film per Skylark

    • 1995 – Miglior attrice protagonista in una miniserie o film per Costretta al silenzio

    • 1995 – Candidatura per il miglior film per la televisione per Costretta al silenzio

    • 1997 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in una miniserie o film per La luce del crepuscolo

    • 2002 – Candidatura per la miglior attrice guest star in una serie commedia per Will&Grace

    • 2004 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in una miniserie o film per The Lion in Winter - Nel regno del crimine

    • 2005 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in una serie drammatica per The Shield

    • 2008 – Miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Damages

    • 2009 – Miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Damages

    • 2010 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Damages

    • 2012 – Candidatura per la miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Damages


  • Tony Award

    • 1980 - Candidatura per la miglior attrice non protagonista in un musical per Barnum

    • 1984 - Miglior attrice in un'opera teatrale per The Real Thing

    • 1992 - Miglior attrice in un'opera teatrale per La morte e la fanciulla

    • 1995 - Miglior attrice in un musical per Sunset Boulevard


  • Grammy Award

    • 1984 – Candidatura per il miglior album parlato per The Real Thing

    • 1988 – Candidatura per il miglior album per bambini per The Emperor and the Nightingale

    • 1989 – Candidatura per il miglior album per bambini per La leggenda della valle addormentata


  • Screen Actors Guild Awards

    • 1996 – Candidatura per la miglior attrice in una serie o film TV per Serving in Silence

    • 1998 – Candidatura per la miglior attrice in una serie o film TV per La luce del crepuscolo

    • 2005 – Miglior attrice in una serie o film TV per The Lion in winter

    • 2008 – Candidatura per la miglior attrice per Damages

    • 2010 – Candidatura per la miglior attrice per Damages

    • 2011 – Candidatura per la miglior attrice per Damages

    • 2012 – Candidatura per la miglior attrice per Damages

    • 2012 – Candidatura per la miglior attrice per Albert Nobbs

    • 2019 – Miglior attrice protagonista per The Wife - Vivere nell'ombra


Doppiatrici italiane

  • Ludovica Modugno ne La carica dei 101 - Questa volta la magia è vera, Mars Attacks!, Air Force One, La luce del crepuscolo, La fine dell'inverno, South Pacific, La carica dei 102 - Un nuovo colpo di coda, Will e Grace, Albert Nobbs, Low Down, Guardiani della Galassia, Louie, La ragazza che sapeva troppo, Seven Sisters, The Wife - Vivere nell'ombra, Due gran figli di...

  • Sonia Scotti in Le relazioni pericolose, Il mistero Von Bulow, Amleto, Tentazione di Venere, Un passo dal cuore, La casa degli spiriti, Costretta al silenzio, Le cose che so di lei, La sicurezza degli oggetti, Le Divorce - Americane a Parigi, La donna perfetta, Elegia americana, Quattro buone giornate, Swan Song

  • Melina Martello ne La fortuna di Cookie, Damages, Warcraft - L'inizio, La grande Gilly Hopkins, La donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra

  • Angiola Baggi in La finestra di Vermeer, The Shield, Mistero a Crooked House, Teheran

  • Emanuela Rossi ne Il grande freddo, Il migliore, Legami di famiglia

  • Maria Pia Di Meo in Cronisti d'assalto, Mary Reilly, Paradise Road

  • Aurora Cancian ne Il mondo secondo Garp, 9 vite da donna

  • Roberta Greganti in Una eredità in musica, Matrimonio con l'ex

  • Serena Verdirosi in Doppio taglio

  • Fabrizia Castagnoli in Maxie

  • Simona Izzo in Attrazione fatale

  • Vittorio Stagni in Hook - Capitan Uncino

  • Stefania Giacarelli in The Lion in Winter - Nel regno del crimine

  • Cinzia De Carolis in West Wing - Tutti gli uomini del Presidente

  • Silvia Pepitoni in Strip Search

  • Anna Rita Pasanisi in Kidnapped - Il rapimento

  • Elettra Bisetti in Un amore senza tempo

  • Germana Pasquero in Anesthesia

Da doppiatrice è sostituita da:

  • Sonia Scotti in Tarzan, Tarzan 2, I Simpson (15x18, 19x19)

  • Ludovica Modugno ne I Simpson (7x08, 23x13), I Griffin

  • Emanuela Rossi in Greystoke - La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie

  • Anna Rita Pasanisi in The Lady with the Torch

  • Isa Bellini in Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti

  • Laura Lenghi in 3 in mezzo a noi


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